modello grafico dell'Architetto Cremona |
A due
settimane dall’inaugurazione del Museo dell’Agro Pontino, la macchina
organizzativa spinge sull’acceleratore per lo sprint finale. Una prova al
limite con il tempo per realizzare la sistemazione
di Piazza Kennedy, sarà una bella sfida per gli addetti ai lavori
pubblici. Il progetto realizzato dall’Architetto Adriano Cremona, integrerà
elementi architettonici con quelli naturali conservando il carattere proprio,
offrendo una degna cornice all’edificio che ospita il museo. L’intervento
prevede la pavimentazione di una fascia della piazza, previa demolizione delle
due aiuole esistenti e il rifacimento di una nuova aiuola arredata con alberature
del tipo Leccio. L’elemento più rappresentativo è la fontana. Il sistema
idraulico sarà alimentato dalla rete idrica comunale, prevedendo un sistema di
ricircolo, la quale consentirà di attuare un risparmio sia economico, che
ecologico. Anche se ai molti, può sembrare un altro sperpero di denaro
pubblico, vista la recente polemica sui tagli ai contributi pubblici, non è stata
ben chiarita nel tempo l’importanza di un museo di queste dimensioni. Dalle
casse comunali sono stati investiti fino adesso 117mila euro per il primo
capitolo di bilancio, 106mila euro per l'allestimento, 60mila euro, per
completarlo e affiancare all'esposizione un laboratorio didattico multimediale,
7300 per pubblicizzarlo attraverso pieghevoli e sito internet, più gli ultimi
30mila euro (di cui 10mila donati dal Circolo culturale Nemesis) per la sistemazione della Piazza. La ristrutturazione complessiva
dell’edificio ha portato nelle casse di Pontinia dei finanziamenti regionali,
quindi, l’intervento conclusivo è minimo al confronto, inoltre era prontamente
da considerare fin dall’inizio. Pontinia ancora una volta insegue errori di
progettazione iniziale, ma riesce all’ultimo ad averla vinta. I cittadini si
domandano ormai da mesi, ma quale gestione e con quale direttore sarà condotta la
vita di questo museo? Dopo gli estenuanti sforzi per farlo rinascere, più
grande di prima, regalandogli uno spazio maggiore, quale programma per questi anni
a venire? Le risposte sono tante e confuse, molti sperano in una conduzione competente,
così com’è stato eseguito il lavoro di ricerca e allestimento condotto dal
comitato scientifico. Ancora una volta bisogna attendere la partenza della
macchina burocratica, ma prima di tutto la decisione politica, rispettando il
dovere democratico, ma anche questo si sapeva già, ma ai Pontiniani, piace
viaggiare veloce. Che la corsa abbia inizio.
Articolo di Gianpaolo Danieli pubblicato su Il Settimanale di Latina sabato 3 dicembre 2011
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