Scorie in Libertà, al teatro Moderno il nuovo film di Pannone La rassegna artistica culturale di Rinascita Civile, presenta Lievito Più, il dopo festival affronta il tema del nucleare con il regista Gianfranco Pannone, il giornalista Roberto Lessio e Alessandro Panigutti.
Giovedì 14 giugno alle ore 20,30 presso il teatro Moderno, in via Via Sisto V angolo piazza San Marco, verrà proiettato in anteprima nazionale l’ultimo film di Gianfranco Pannone “Scorie in Libertà”.
Il film affronta la controversa storia del nucleare
in Italia, tra speranza di sviluppo, preoccupazioni, disinformazione e
interessi internazionali. Tra i protagonisti un imprenditore, un giovane
biologo, un agricoltore ambientalista, un fisico e diversi cittadini di
Borgo Sabotino, che con le loro testimonianze accompagnano il racconto
del regista pontino, tra ricordi autobiografici e filmati d’epoca; il
tutto a descrivere non solo la costruzione e l’abbandono della centrale e
del Cirene, ma anche il contesto territoriale e urbanistico che le
circonda, tra discarica, poligono di tiro e abusivismo.
“E’
un film che ho voluto fortemente, nonostante i grandi problemi che ho
incontrato, e che sono riuscito a realizzare low budget a distanza di 20
da Piccola America e di 10 da Latina/Littoria – ha dichiarato
Gianfranco Pannone – Torno spesso a Latina, città nella quale sono
cresciuto ed ho cominciato a lavorare, una città che rappresenta in
parte l’intero Paese. Anche per quanto riguarda il nucleare ho trovato
interessante raccontare una popolazione distaccata e poco consapevole,
un territorio ricco ma devastato ed asservito”.
Dopo il successo ottenuto al Festival Torino
Ambiente, come unica opera italiana in concorso, “Scorie in Libertà”
sarà evento speciale alle Giornate del Nuovo Cinema di Pesaro e poi, da
settembre, verrà distribuito da ARCI-UCCA nelle sale cinematografiche
italiane.
Un appuntamento da non perdere quello del 14 giugno,
cui sarà presente l’autore ed alcuni dei protagonisti, un’occasione per
conoscere una storia ancora in parte misteriosa e riflettere sul futuro
della nostra città e del nostro Paese.
fonte: www.latina24ore.it/latina
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