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Pontinia: nel calderone anche le associazioni
Nei tagli del governo, già prima della venuta Monti, rientra
anche il Comune di Pontinia che per l’anno 2012 si troverà a far fronte di un
taglio netto del contributo statale di 500mila euro. L’Assessore alle finanze
Alfonso Donnnarumma ha già pronto un piano di risparmio e nel calderone dei
tagli ci sono finite anche le Associazioni. Tagliare le spese pubbliche sui
nuovi acquisti, redigere un regolamento per le sponsorizzazioni di privati a
favore d’iniziative pubbliche e recidere i contributi verso le associazioni
presenti nel nostro territorio, sono questi gli ingredienti per una salatissima
ricetta. A smentire la notizia, ci pensa l’Assessore alla cultura, Patrizia
Sperlonga, forte per la causa che la riguarda da vicino, in una discussione su facebook interviene: “No, non corrisponde al vero che
il comune di Pontinia non darà più contributi. Per meglio specificare:
l'intenzione, vera, è quella di dare contributi in cambio di servizi alle
associazioni più specializzate, come il dettato del legislatore dimostra di
gradire. I servizi si possono affidare dietro corresponsione ad associazioni
che abbiano i requisiti per farlo”. Se il Comune non può garantire
finanziamenti per le associazioni, a Pontinia chiuderanno manifestazioni come
il Festival Rock Blues, la Notte Bianca, gli spettacoli di Danza, la direzione
teatrale e tante altre piccole realtà che accrescono il valore culturale,
sociale e sportivo della collettività. Donnarumma recita che ogni
organizzazione dovrà essere in grado di contare sui propri fondi e sui propri
associati. Contrario a quest’azione è il presidente del
Consiglio giovanile, Matteo Lovato affermando che: “Tagliare con la mannaia,
sarebbe più semplice per gli amministratori, ma a Pontinia ci sono associazioni
che rappresentano delle eccellenze nel panorama territoriale e nazionale.
L’assessore Donnarumma dovrebbe cercare di tagliare qualcosa in altri settori,
per esempio la gestione del verde pubblico, conti simili a quelli di New
York, capisco che anche noi abbiamo il Central Park, ma con le dovute
proporzioni, a questo va aggiunta l'assenza sostanziale di una Pro-Loco. Togliamo
di mezzo anche le associazioni, cosa rimane allora?”.
Articolo di Gianpaolo Danieli pubblicato su Il Settimanale di Latina il 26 novembre 2011
Da questi articoli sembra che le associazioni a Pontinia ricevano chissà quanto... bè, di certo non è il caso del Cantiere. Ogni volta che organizziamo qualcosa ci dobbiamo sbattere con autofinanziamenti e ricerche estenuanti di sponsor e location. Cos'è, l'ennesima presa per il culo dell'amministrazione? Come il fatto che da ALMENO 6 ANNI promette uno spazio d'aggregazione giovanile? PER FAVORE COMINCIAMO A METTERE I PUNTINI SULLE I.
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