Laboratorio del saper
fare : Se fatto in casa…un sapone ecologico, economico ed efficace.
La chiamiamo società dei consumi, ma forse sarebbe più
appropriato chiamarla società dei rifiuti, quotidianamente per ogni nostra
esigenza consumiamo un numero di risorse che in parte vengono usate per un
tempo brevissimo. Per esempio, usiamo il sapone per lavare i piatti contenuto
in un vuoto di plastica, ciò che a noi interessa è il sapone e non il
contenitore, che dopo un breve periodo viene gettato nella differenziata,
quindi successivamente riciclato. Se il sapone viene fatto in casa, non c’è
bisogno di acquistare sempre un nuovo contenitore di plastica, basta riusarne
uno simile o meglio di vetro per sempre. Rispetto a trenta anni fa, estraiamo e
utilizziamo circa sessanta miliardi di tonnellate di materie prime l'anno, cioè
il 50% in più, osserva Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf. "Ogni essere umano utilizza in media oltre 8 tonnellate di risorse
naturali l'anno, 22 chili al giorno". "Se s’includono i materiali di
estrazione inutilizzati, il conto sale a 40 chili pro capite al giorno". L’acqua è il bene comune essenziale per la
sopravvivenza dell’intero pianeta. Il ciclo dell’acqua ha bisogno di un tempo
lungo per poter rigenerare le proprietà salubri dell’elemento affinché
vegetali, animali e umani ne possono beneficiare. L’inquinamento delle acque
corre più veloce sulla scala del tempo rispetto al naturale rigenerarsi del ciclo
dell’acqua. Inquiniamo grandi quantità di acqua potabile con sostanze chimiche
nocive. Se il sapone viene fatto in casa, solo e soltanto con ingredienti
naturali, accorciamo notevolmente il tempo necessario del ciclo dell’acqua per
rigenerarsi. Ogni giorno trasportiamo quantità enormi di merci via mare, su
ruota e rotaia da una parte e l’atra del pianeta, usando quantità enormi di
carburante, consumando quantità enormi di materiali usuranti, energia e
immettendo anidride carbonica nell’aria, inquinando così aria e acqua del
nostro ambiente. Se il sapone viene fatto in casa è un consumo corto e naturale,
permette di ridurre sprechi e inquinamento. La maggior parte dei prodotti
rivolti agli uomini, i quali sono destinati al contatto, vengono testati su
animali. Se il sapone viene fatto in casa non c’è motivo di essere testato. Molte
persone si lamentano della mancanza di tempo per poter creare con le proprie
mani un bene necessario. Preferiscono consumare una merce in parte inutile, che
inquina, viaggia, consuma e aggredisce, aumentando la durata della timeline di
riequilibrio del sistema naturale dove vivono. Una preferenza che non viene
dettata da una scelta pensata, ma da una scelta indirizzata. Un tempo chiedendo
ai bambini: da cosa dipende la nostra vita? Ti avrebbero risposto: “dall’aria
che respiriamo e dall’acqua che beviamo, dal cibo che mangiamo, dalla pioggia e
dal sole”. Oggi la risposta è che dipendiamo dai soldi. Dipendere dai soldi
significa dimenticare del tempo necessario per rigenerarsi e far rigenerare
l’ambiente. Più soldi significa consumare più merci, ma avere anche meno tempo
da dedicarsi. Al contrario, avere tempo per se stessi, significa avere meno
soldi ma permette di dare il giusto tempo all’ambiente per rigenerarsi.
Obiettivo:
Autoprodursi un sapone ecologico, economico ed efficace.
Il sapone dei piatti fatto in casa:
Riciclare un contenitore.
Riusare il contenitore ogni volta che il bene si consuma.
Autoprodursi il bene:
Ingredienti: 3 limoni, 200ml di aceto, 400 ml d’acqua, 200 g
di sale fino.
Tagliate a metà i limoni, spremeteli e versate in un frullatore
il succo con l’aggiunta del sale. Eliminate dal resto dei limoni la parte di
membrana interna ai frutti. Tagliate a pezzi le bucce dei limoni e inseriteli
nel frullatore, realizzando una crema. Versate in una pentola l’aceto, l’acqua
e la crema che avete appena frullato, facendo cuocere per 20 minuti.
Messaggio: l’autoproduzione di beni non è difficile, da un bene si può passare ad
autoprodursi più beni. Diventando indipendenti dalle merci possiamo rispettare
l’ambiente, risparmiare denaro e aver più tempo da dedicare a noi.
Abbiamo creato un bene di filiera corta, naturale,
ecologico, abbiamo fatto economia, quindi influito sul PIL, l’indice che misura
il valore complessivo dei beni e servizi prodotti all’interno di un paese in un
determinato intervallo di tempo, cambiando la visuale della realtà che ci
circonda impostata sul valore assoluto dei soldi. Il nostro è un consumo
critico che influisce anche in minima parte, rendendoci più consapevoli e
felici.
Iniziando ad autoprodursi il sapone dei piatti è l’inizio di
un cambiamento per uno stile di vita sostenibile.
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti verranno moderati per motivi legati al comma 49 del DDL Intercettazioni.