LEGAMBIENTE
E LIBERA INSIEME PER PIANTARE 50 ALBERI AUTOCTONI NELLA PINETA
INCENDIATA DI RIO MARTINO CONTRO OGNI VIOLENZA E INTIMIDAZIONE
Ricordando
le celebri parole del premio Nobel per la pace Wangari Maathai,
attivista ambientalista africana, secondo la quale “sono le
piccole cose che fanno la differenza. La mia piccola cosa è piantare
alberi”, il circolo Larus Legambiente di Sabaudia, insieme al
presidio Giancarlo Siani di Libera, ha voluto organizzare, domenica
11 marzo scorso, una giornata di piantumazione
nel retroduna nei pressi di Rio Martino, in pieno Parco
nazionale, oggetto di un incendio doloso durante la stagione estiva
passata che ne ha devastato bellezza e ricchezza naturalistica.
Ricordiamo
che durante la scorsa estate numerosi incendi dolosi hanno colpito il
Parco nazionale del Circeo. Atti che abbiamo immediatamente
denunciato come intimidatori e vili, di evidente ispirazione mafiosa,
finalizzati ad arrestare un faticoso processo di emancipazione del
territorio da pratiche consolidate, speculazioni e luoghi comuni, di
cui ancora si ignorano mandanti ed esecutori.
I nostri
volontari, durante una bella giornata di Sole, hanno messo a dimora
50 piante appartenenti alle specie autoctone
tipiche della macchia mediterranea e fondamentali per la difesa del
cordone dunale dai fenomeni erosivi che lo minacciano. Ricordiamo che
il Parco nazionale costituisce un
patrimonio di bellezza e ricchezza naturalistica unico a livello
internazionale e che attentati e intimidazioni non arresteranno il
processo di liberazione del territorio e dei suoi cittadini dagli
interessi economici e politici di speculatori, mafiosi e violenti di
varia natura.
Le nostre
associazioni ringraziano il Corpo Forestale dello Stato, e in
particolare l'U.T.B. (Ufficio Territoriale per la Biodiversità) di
Fogliano, per la collaborazione e disponibilità dimostrata.
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