sabato 15 ottobre 2011

"Trash Project", quando i rifiuti diventano Arte




Il Cemea del Mezzogiorno Onlus è uno dei centri di esercitazione ai metodi dell’educazione attiva presenti in Italia. Ce ne sono diversi oltre a quello di Roma, dove i giovani di Pontinia sono entrati in contatto. Si trovano a Bologna, Cagliari, Firenze, Milano, San Severo, Napoli, Torino e Padova. Nati in Francia nel 1936 con l'obiettivo di valorizzare l'educazione alla democrazia ed alla partecipazione, subito dopo la guerra, hanno costruito un movimento diffuso in tutto il mondo. In Italia il movimento è nato nel 1950. I Cemea promuovono l'educazione attiva, mirata a dare una reale autonomia all'essere umano, offrendo situazioni nelle quali tutti possano divenire coscienti della realtà circostante contribuendo alla sua evoluzione, in una prospettiva di crescita individuale e sociale. Con queste basi sono nati dei programmi in tutta l’Europa, dove il Cemea partecipa integrando le varie associazioni territoriali. Infatti, con lo sportello comunitario Euro Desk, a favore dei programmi europei dei giovani, Stefania Franceschini e Matteo Lovato, due giovani di Pontinia hanno partecipato la scorsa settimana al “Trash” il progetto realizzato dall’Associação Mais Cidadania di Lisbona in Portogallo. Uno scambio interculturale a promuovere il riciclo dei rifiuti, ci hanno pensato appunto i ragazzi provenienti dai 33 paesi connessi alla rete Euro Desk, dove con la loro creatività hanno raccolto materiali di ogni genere nelle strade di Lisbona realizzando, dopo un lavoro di ricostruzione, una vera e propria mostra d’arte nella sede dell’associazione, il tutto documentato attraverso una videocamera. E se Fabrizio De André recitava in “Via del Campo” la trasformazione del rifiuto in bellezza: “Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior, bisogna ammettere che tra la musica, l’arte e la scienza c’è un tratto d’unione. Lavoisier alla fine del Settecento riconosce che: “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”, apportando le fondamenta della chimica moderna. Una trasformazione in tutti i sensi, oltre ai rifiuti che diventano opere d’arte, c’è in ballo il concetto di cambio d’identità di ciò che noi rifiutiamo e l’esperienza attiva che apporta lo scambio culturale. Il progetto “Trash” nato dalle idee messe in campo in un precedente progetto, “Otesha Influence”, svoltosi nel Settembre 2010 a Marsiglia in Francia, dove parteciparono anche i ragazzi dell’Associazione Cantiere Creativo, è stato: “un’opportunità importante per conoscere nuove persone, viaggiare, attivarmi a delle buone pratiche”, ci racconta Matteo Lovato. “Da presidente del Consiglio dei giovani di Pontinia, non posso far altro che consigliare ai ragazzi della mia città di provare almeno una volta un’esperienza importante come questa. Per questo motivo sto lavorando insieme al Consiglio affinché l'Amministrazione attivi un’antenna Euro desk”. Poiché la cooperazione è la soluzione per migliorare la società moderna, prendiamo esempio dai giovani.

di Gianpaolo Danieli pubblicato su Il Settimanale di Latina 15 Ottobre 2011

1 commento:

  1. Ma bravissimi!!! Troppo bello il video e ancora bravi!

    Un bacio

    Ilenia

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