martedì 2 agosto 2011

Pontinia, il gruppo Cantiere Creativo si fa avanti

Biblioteca off-limits, le proposte dei giovani

L'IMPEGNO DELL'ASSESSORE
Dopo la protesta degli utenti l’assessore alla cultura Patrizia Sperlonga ha garantito il suo impegno a risolvere il problema della chiusura della struttura
Articolo di
Riccardo A. Colabattista su Latina Oggi

Le parole rassicuranti dell’assessore alla cultura, Patrizia Sperlonga, non sono bastate a tranquillizzare studenti e semplici frequentatori della biblioteca comunale di Pontinia. Un luogo, questo, che nella mattinata rimane chiuso, senza esporre nessun avviso e senza dare indicazioni alternative, mentre di pomeriggio la sala lettura può essere utilizzabile ma i libri rimangono off limits, chiusi negli armadietti a prendere polvere. L’assenza di un bibliotecario resta un problema da affrontare subito. L’assessore ha fatto capire che si sta impegnando per attivare un concorso per una figura almeno parttime ma ancora nessuna notizia precisa sulla tempistica. E allora alcuni studenti, guidati dal Cantiere Creativo, puntano ad attuare una soluzione differente. «L’assessore alla cultura Sperlonga - afferma Gianpaolo Danieli di Cantiere Creativo - vuole porre rimedio indirizzando il personale di categoria A, per poter soddisfare il servizio richiesto dagli studenti, ma l’impegno potrebbe essere anche preso in considerazione dagli stessi studenti che avanzano l’idea di autogestirla, lavorando part-time al servizio di prestito dei libri e l’apertura mattutina dello stabile. Si parla di noi studenti come dei disoccupati cronici, bene, allora poiché mancano dei servizi, noi giovani studenti ci offriamo come lavoratori per rimediare al problema». Un’autogestione controllata, e supervisionata, per rendere efficiente un servizio carente nella città di Pontinia e tamponare, almeno momentaneamente, e parzialmente, la disoccupazione giovanile nella città. «È iniziato agosto e per molti la ‘cultura’ va in vacanza, per noi del Cantiere Creativo proponiamo, dal momento che aspettiamo un bibliotecario che eserciti il lavoro di categoria D, di gestire gli spazi della biblioteca, mettendo a disposizione la nostra volontà creativa per far accrescere la partecipazione della biblioteca. Non solo servizio minimo garantito, ma anche lavoro di pubblicità, innovazione, creazione e approfondimento».

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