L’Etnomusicologia per Mantle Hood è un campo del sapere avente come oggetto l’analisi dell’arte musicale, considerata come un fenomeno fisico, psicologico, estetico e culturale, mentre per Alan P. Merriam è lo studio della “musica nella cultura”, musica intesa come “Suono” creato dalla cultura. Quest’ultima è il complesso delle attività e dei prodotti intellettuali e manuali dell’uomo in società.
L’oggetto di studio dell’etnomusicologia è quel prodotto artistico il cui risultato sono i comportamenti sociali e culturali che hanno luogo all’interno della cultura, dove si è formato.
Attraverso l’ascolto delle Launeddas, l’antico strumento sardo, suonato con la tipica respirazione circolare, detta continua, introduciamo la tassonomia organologica delle quattro famiglie di strumenti con i relativi ascolti di: Aerofoni, Cordofoni, Idiofoni e Membranofoni.
- Le Launeddas -
Proseguiamo con la descrizione delle tre fasi della ricerca etnomusicologia: Raccolta dei dati attraverso le registrazioni, analisi dei dati con relativo confronto con il materiale etnologico ed etnografico in un contesto musicale, valutazione dei dati analizzati. Questo tipo di approccio descrittivo potrà aprirci nuove strade per una ricerca etnomusicologica locale, allo scopo di creare un archivio di etnomusicologia.
Concludiamo l’incontro con la visione di due documentari:
“La Taranta” , “Le Launeddas” e l’ascolto di canti tratti dalla raccolta di Alan Lomax e Diego Carpitella: “Italia Treasury, Traditional Music & Songs Of Italy”
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Ciao. Vorremmo invitarvi a conoscere il Progetto Nostos, un Laboratorio culturale e sociale, che si svolge in Sardegna, nell’alto Oristanese. Nostos, che si attuera’ ogni Sabato per 52 Sabati consecutivi, e’ iniziato il 26 Giungno 2010 presso la Casa Museo Antonio Gramsci in Ghilarza (OR).
RispondiEliminaIl nostro sito, www.nostos.it, e’ attualmente in 6 Lingue. E’ il “cuore” del nostro Progetto, punto di incrocio tra la realta’ sociale, culturale e politica della nostra Area e il Mondo intero.
Speriamo che il Progetto sia di vostro interesse e che possiate sostenerlo, nella forma a voi piu’ sentita.
Un abbraccio, a presto. Grazie.
Stefano Giaccone, per il Progetto Nostos
Ciao a tutti.
RispondiEliminaVorrei invitarvi all'opera Samaritani che andrà in scena il 21 settembre 2010 alle ore 22.00 presso il Teatro Nuovo di piazza San Babila a Milano.
Ve lo suggerisco perchè rappresenta l'egregia commistione tra la musica contemporanea e sperimentale e la ricerca etnomusicologica.
L'opera "Samaritani" riunisce su un palcoscenico per la prima volta in assoluto un coro samaritano, un ensemble di importanti esecutori della musica contemporanea, un video e una scenografia realizzati con il contributo di noti artisti visivi, che narrano in modo evocativo la storia del popolo.
Durante il viaggio preparatorio in Israele e Palestina compiuto dal compositore Yuval Avital con il professor Nicola Scaldaferri, docente di musicologia dell’Università degli Studi di Milano, è nato un dialogo tra creatività e ricerca scaturito dal confronto con l'unicità della musica samaritana rispetto a qualunque altra tradizione musicale esistente al mondo.
L'opera è la metafora del viaggio di un uomo alla scoperta di una cultura antica pervasa di mistica spiritualità. Grazie alle nuove tecnologie legate al live electronics e al live video, la musica e le immagini si fondono alla perfezione avvolgendo il pubblico in un'esperienza sensoriale e conducendolo alla scoperta dei Samaritani.
L'unicità culturale e musicale di questo popolo non viene però né semplicemente accostata a sonorità contemporanee, né stravolta dalla presenza strumentale occidentale, con cui si trova invece amalgamata per dare vita a un nuovo linguaggio artistico e musicale, un vero e proprio incontro tra mondi diversi che, nel rispetto della tradizione, genera un risultato sorprendente.
Spero che possa essere di vostro interesse...
a presto!!