Un Consiglio straordinario...ma non troppo!

Ieri sera presso la sala consiliare del comune di Pontinia, si è svolto un consiglio straordinario per decidere l'acquisizione di un lotto dell'area industriale Ex-Hilme.
Poco meno di un mese fa, la nostra Associazione Cantiere Creativo ha proposto delle idee al Sindaco, all'assessore della cultura e all'assessore dell' ambiente, per una riqualificazione dell'area industriale. Le nostre idee riguardano un aspetto poco conosciuto nelle menti dei nostri amministratori comunali, ovvero creare uno spazio polivalente aperto a giovani ragazzi che hanno la necessità e il bisogno di incontrarsi per confrontarsi, per esprimersi, per rendersi partecipi ad una comunità poco attiva. Un centro di educazione Ambientale, dove si possono acquisire nuove conoscenze sul rispetto della natura e dell'ambiente, dove si possono far lavorare persone competenti sia per la gestione del centro, sia per le attività affini, le quali potranno solo che apportare una ventata nuova nella cultura di questo territorio, dove si scopre ogni giorno di più la totale mancanza di tatto e contatto con la natura e il rispetto dell'ambiente in cui viviamo.

Dunque ieri sera abbiamo avuto conferme su tutto, non c'è quella sensibilità, ma nemmeno quelle idee innovative di crescita per migliorare l'ambiente dove viviamo senza deturparlo, cementificarlo e privatizzarlo. L'unica crescita che conoscono è quella economica, la quale porta guadagni solo a amici e conoscenti che ruotano intorno alle poltrone che i nostri dipendenti pubblici occupano.
Ieri sera non siamo riusciti a rimanere fino alla fine, non sappiamo nemmeno come è andato a finire, però le risposte sono arrivate lo stesso, già in parte deducibili da quanto ho appena scritto; l'altra è che il Sindaco si è espresso dicendo: "gli spazi ad uso sociale in questa città ce ne sono tanti e ci vuole poco a pensare dove mettere questa associazione o dove mettere quell'altra associazione".
Beh, allora se ce ne sono così tanti perché non si adoperano per rendere più attivo questo territorio dal punto di vista culturale e sociale?
Cosa aspettano? Che noi andiamo a chiederlo? Ebbene, già fatto!
Ma quello che non sono riusciti ancora a comprendere è il fatto che i giovani sono lasciati soli, non preoccuparsi delle loro attività e dei loro interessi è come mettere un blocco al loro crescere e integrarsi nella comunità.

Infine devo dirlo: a noi del Cantiere Creativo della Ex-Hilme non ci interessa nulla dal punto di vista pragmatico. Le nostre erano solo delle proposte, dei consigli, delle opinioni, un dare un punto di vista diverso a questa gente che non lo ha.