venerdì 25 marzo 2011

Pontinia: tra il CineDocuForum e i "Saluti da Saturno" in concerto

Domenica 27 Marzo 2011 riprende la rassegna cinedocumentaria del Cantiere Creativo. Dalle ore 18.00 presso il teatro Fellini di Pontinia saremo impegnati nella visione di un film d'animazione francese, "Persepolis" di Marjane Satrapì e Vincent Paronnaud nel quale affonderemo la memoria nella storia della giovane Marjane, conoscendo attraverso i suoi occhi l'Iran, il regime della Scià, la rivoluzione iraniana del 1979, la guerra Iran-Iraq. Prima di tutto ascolteremo la storia universale di una donna. Universale perchè essere donna, ieri come oggi in Iran e nel resto del mondo,è nella sua condizione universale. Il Cantiere Creativo continua a muovere i suoi passi a coppia, se nel precedente film (Vogliamo anche le rose di Alina Marazzi), si è parlato di donne, con questa graphic novel autobiografica omonima, si rimetterà in discussione il ruolo della donna e ci spingeremo oltre il confine della guerra. Di attualissima portata, l'argomento verrà vissuto attraverso l'animazione in bianco e nero da una divertente e pungente satira sulla contraddizione tra il fondamentalismo del governo iraniano e il desiderio dei giovani di uniformarsi ai modelli occidentali. Il film vincitore del primo premio della Giuria al Festival di Cannes del 2007, lascierà il posto dalle ore 21.00, alla formazione musicale più spaziale della storia della musica rock italiana. Un francobollo rosso con il pianeta Saturno è il loro marchio di qualità per comunicare attraverso le onde elettroacustiche:le storie, le emozioni e la poesia.
Sono i
'Saluti da Saturno' un progetto alieno guidato con perizia da Mirco Mariani, polistrumentista con alle spalle viaggi sonori che lo rendono personaggio interessante per curiosità ed irrequietezza: contrabassista diplomato, è stato batterista di Rava e Capossela, ha incrociato eterogenee rotte jazz con Trovesi, Fresu, Bollani, Villotti e altri, ha quindi percorso strade laterali del rock con Mau Mau, Mazapegul e Daunbailò, ed oggi, a nome SDS, presenta 'Parlare con Anna', disco di esordio di difficile catalogazione. E questo è già un buon segno. A ciò si aggiunga che Mariani, autore di brani e testi, non firma a suo nome l’opera, e che la sigla SDS identifica una sorta di consorzio volutamente aperto, in cui il Nostro è affiancato da musicisti amici (giro Mariposa, Aidoru), disponibili a sostituirsi alla bisogna, soprattutto nei live. L’intenzione è quella di una 'Flexible Orchestra', capace di andarsene in giro per il mondo della canzone a modo suo, in formazione mutevole, con una strumentazione che offra timbri e sonorità inconsuete grazie all’utilizzo di strumenti quali ondes martenot, glockenspiel, vibraphonette, cayon, mellotron etc, per una musica che si aggira dalle parti della canzone e miscela suoni da strumenti giocattolo, sfondi ambient, speziature vintage, qualche influenza caposseliana.

Fonte del post:
www.mescalina.it
http://it.wikipedia.org/

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