sabato 10 dicembre 2011

Martedì 13 dicembre: Il mondo dei Tarocchi con Bartolomeo Fresia

it.camoin.com
Il mondo dei Tarocchi con Bartolomeo Fresia

Martedì 13 dicembre alle ore 21 presso la liberia L'isola che non c'è di Maria Di Girolamo a Pontinia, ci sarà l'incontro: 
Il mondo dei Tarocchi con Bartolomeo Fresia dell'Associazione "Casa Della Luna" di Terracina. L'incontro è stato possibile realizzarlo grazie all'impegno di Giovanni Romano.

 L'incontro sarà totalmente dedicato alla storia dei Tarocchi di Marsiglia di Camoin restaurati da Alejandro Jodorowsky.

Fino al secolo XVIII, i Tarocchi sono stati assimilati al gioco d'azzardo, mentre il loro significato profondo passava inosservato. I disegni erano stati mutilati o trasformati, adornati con ritratti di nobili e messi al servizio dei fasti di corte. Ciascun trattato diceva una cosa diversa, spesso in contraddizione con gli altri. In realtà, invece di parlare obiettivamente dei Tarocchi gli autori li usavano per fare il proprio autoritratto e li infarcivano di superstizioni. Come se Tarocchi fossero un domestica perennemente al servizio di una dottrina estranea...

...Diversi gruppi etnici, religiosi, società segrete ne hanno rivendicato la paternità: tzigani, ebrei, cristiani, musulmani, massoni, rosacrociani, alchimisti, artisti (Dalì), guru (Osho) e così via. Ogni nuovo mazzo di carte racchiude la soggettività dei suoi autori, la loro visione del mondo, i pregiudizi morali, il limitato livello di coscienza.
Insomma, secoli di sogni e di inganni! Creare nuove versioni dei Tarocchi di Marsiglia con l'illusione che cambiando i disegni o il nome delle carte si possa realizzare un capolavoro, è  pura vanità. (Alejandro Jodorowsky, estratti da la "Via dei Tarocchi")


"Io e Alejandro Jodorowsky abbiamo sempre sostenuto che i Tarocchi di Marsiglia erano nati proprio a Marsiglia e che non erano assolutamente stati copiati da un mazzo proveniente da un altro luogo dell'Europa. Questa tesi è controcorrente rispetto a ciò che gran parte degli storici affermano; come prova ci mostrano mazzi di Tarocchi anteriori di circa due secoli rispetto ai più antichi mazzi di Tarocchi di Marsiglia a nostra disposizione... Arrivano dunque alla conclusione che i più vecchi sono quelli che hanno dato la nascita agli altri. I Tarocchi di Marsiglia avrebbero questo nome soltanto perché fabbricati a Marsiglia. Eppure, se domani scoprissimo un vecchio baule con delle carte ancora più antiche provenienti da un altro stato, questi stessi storici cambierebbero opinione e così via... Io invece preferisco fare riferimento a metodi più scientifici, che convergono tutti verso una reale fonte di conoscenza localizzata geograficamente da 2000 anni a Marsiglia e dintorni." (Philippe Camoin). È in questo contesto che si inserisce il nuovo gioco di Tarocchi Camoin-Jodorowsky. L'enorme, assoluta differenza rispetto al passato, consiste nello sforzo congiunto dei due autori di restaurare, ricostituire l'antico e originario gioco di Tarocchi, cioè il gioco di Tarocchi primitivo che nel corso dei secoli è stato oggetto di innumerevoli deviazioni e alterazioni. 

Estratto dal sito: www.jodorowsky.com/tarocchi


Dal Blog di Alejandro Jodorowsky, Plano Creativo:

Il Tarocco è un gioco di carte, però in nessuna maniera semplice: è uno strumento creato per le super menti misteriose, una vera enciclopedia di simboli, allo stesso tempo è un profondo studio dello spirito umano. Gioco che venendo dall'anno mille o prima è un precursore della psicanalisi, è un test proiettivo, quello che voglio dire è che gli arcani hanno mille e una maniera di essere interpretati, non sono questo o l'altro, ma sono questo, l'altro e l'altro ancora.... continua a leggere sul blog di Alejandro Jodorowsky

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti verranno moderati per motivi legati al comma 49 del DDL Intercettazioni.