giovedì 10 novembre 2011

Laboratori del saper fare al Festival della Sostenibilità di Latina

Sempre più persone si dedichino a fare il pane in casa, anche in città: è facile, divertente, e consente di mangiare sano. Infatti non è cosa da poco potersi scegliere le farine biologiche migliori da impastare ed essere quindi sempre a conoscenza di cosa stiamo mangiando...senza grossissimo impegno di fatica e tempo. La guida Chef dell'incontro sarà Andrea Pibiri che ci spiegherà: cos'è il Lievito naturale, gli agenti fermentanti, la fermentazione, quali farine impiegare, ci farà vedere come si crea l'impasto di base e come conservare la pasta madre.

Laboratorio del saper fare : Se fatto in casa…un sapone ecologico, economico ed efficace.
La chiamiamo società dei consumi, ma forse sarebbe più appropriato chiamarla società dei rifiuti, quotidianamente per ogni nostra esigenza consumiamo un numero di risorse che in parte vengono usate per un tempo brevissimo. Per esempio, usiamo il sapone per lavare i piatti contenuto in un vuoto di plastica, ciò che a noi interessa è il sapone e non il contenitore, che dopo un breve periodo viene gettato nella differenziata, quindi successivamente riciclato. Se il sapone viene fatto in casa, non c’è bisogno di acquistare sempre un nuovo contenitore di plastica, basta riusarne uno simile o meglio di vetro per sempre. Rispetto a trenta anni fa, estraiamo e utilizziamo circa sessanta miliardi di tonnellate di materie prime l'anno, cioè il 50% in più, osserva Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf. "Ogni essere umano utilizza in media oltre 8 tonnellate di risorse naturali l'anno, 22 chili al giorno". "Se s’includono i materiali di estrazione inutilizzati, il conto sale a 40 chili pro capite al giorno".  L’acqua è il bene comune essenziale per la sopravvivenza dell’intero pianeta. Il ciclo dell’acqua ha bisogno di un tempo lungo per poter rigenerare le proprietà salubri dell’elemento affinché vegetali, animali e umani ne possono beneficiare. L’inquinamento delle acque corre più veloce sulla scala del tempo rispetto al naturale rigenerarsi del ciclo dell’acqua. Inquiniamo grandi quantità di acqua potabile con sostanze chimiche nocive. Se il sapone viene fatto in casa, solo e soltanto con ingredienti naturali, accorciamo notevolmente il tempo necessario del ciclo dell’acqua per rigenerarsi. Ogni giorno trasportiamo quantità enormi di merci via mare, su ruota e rotaia da una parte e l’atra del pianeta, usando quantità enormi di carburante, consumando quantità enormi di materiali usuranti, energia e immettendo anidride carbonica nell’aria, inquinando così aria e acqua del nostro ambiente. Se il sapone viene fatto in casa è un consumo corto e naturale, permette di ridurre sprechi e inquinamento. La maggior parte dei prodotti rivolti agli uomini, i quali sono destinati al contatto, vengono testati su animali. Se il sapone viene fatto in casa non c’è motivo di essere testato. Molte persone si lamentano della mancanza di tempo per poter creare con le proprie mani un bene necessario. Preferiscono consumare una merce in parte inutile, che inquina, viaggia, consuma e aggredisce, aumentando la durata della timeline di riequilibrio del sistema naturale dove vivono. Una preferenza che non viene dettata da una scelta pensata, ma da una scelta indirizzata. Un tempo chiedendo ai bambini: da cosa dipende la nostra vita? Ti avrebbero risposto: “dall’aria che respiriamo e dall’acqua che beviamo, dal cibo che mangiamo, dalla pioggia e dal sole”. Oggi la risposta è che dipendiamo dai soldi. Dipendere dai soldi significa dimenticare del tempo necessario per rigenerarsi e far rigenerare l’ambiente. Più soldi significa consumare più merci, ma avere anche meno tempo da dedicarsi. Al contrario, avere tempo per se stessi, significa avere meno soldi ma permette di dare il giusto tempo all’ambiente per rigenerarsi.

Obiettivo: Autoprodursi un sapone ecologico, economico ed efficace.
Il sapone dei piatti fatto in casa:
Riciclare un contenitore.
Riusare il contenitore ogni volta che il bene si consuma.
Autoprodursi il bene:
Ingredienti: 3 limoni, 200ml di aceto, 400 ml d’acqua, 200 g di sale fino.
Tagliate a metà i limoni, spremeteli e versate in un frullatore il succo con l’aggiunta del sale. Eliminate dal resto dei limoni la parte di membrana interna ai frutti. Tagliate a pezzi le bucce dei limoni e inseriteli nel frullatore, realizzando una crema. Versate in una pentola l’aceto, l’acqua e la crema che avete appena frullato, facendo cuocere per 20 minuti. 

Messaggio: l’autoproduzione di beni  non è difficile, da un bene si può passare ad autoprodursi più beni. Diventando indipendenti dalle merci possiamo rispettare l’ambiente, risparmiare denaro e aver più tempo da dedicare a noi.

Abbiamo creato un bene di filiera corta, naturale, ecologico, abbiamo fatto economia, quindi influito sul PIL, l’indice che misura il valore complessivo dei beni e servizi prodotti all’interno di un paese in un determinato intervallo di tempo, cambiando la visuale della realtà che ci circonda impostata sul valore assoluto dei soldi. Il nostro è un consumo critico che influisce anche in minima parte, rendendoci più consapevoli e felici.

Iniziando ad autoprodursi il sapone dei piatti è l’inizio di un cambiamento per uno stile di vita sostenibile.

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