martedì 22 novembre 2011

Risolto il Giallo al Museo


Il giallo sull’apertura del museo della bonifica, oggi rinominato MAP (Museo Agro Pontino), è stato risolto martedì scorso in seduta Comunale. La frenata della Giunta era arrivata la scorsa settimana, alimentata da dubbi inerenti alle cattive condizioni in cui si ritrova lo spazio antistante alla struttura museale. Piazza Kennedy, ogni venerdì è il punto cruciale del mercato settimanale, non dimentichiamoci che la struttura già esistente dagli anni 50’ era il mercato coperto, dove alimentari di ogni genere erano venduti, operazione avvenuta fino ai 90’. Le incertezze che ruotavano intorno alla perfetta fruizione degli spazi, sono state deliberate positivamente. Con il contributo di 20 mila euro del bilancio comunale e 10 mila euro dal Circolo Culturale NEMESIS Onlus, per la realizzazione di un monumento prospiciente il museo, il problema sarà risolto in questo mese con la progettazione, la gara e i lavori di pulizia, riorganizzazione e abbellimento del piazzale. Un’impresa ardua, per l’Assessore Patrizia Sperlonga, cui ci tiene molto, soprattutto per le certezze che erano state date ai cittadini. Nonostante la maggioranza era divisa sulla decisione di posticipare l’apertura ancora di qualche mese, la forte volontà di rispettare gli accordi con i cittadini di Pontinia ha avuto la meglio. In una nota, Sperlonga ci spiega, “a proposito dei banchi che adesso occupano piazza Kennedy, il mercato sarà spostato verso viale Italia e via dei Volsci”. Pontinia, si può finalmente sentire soddisfatta, così come lo è il direttore scientifico Alessandro Cocchieri, in questo periodo impegnato nel sopralluogo dei lavori di allestimento che termineranno entro Novembre. Per l’Assessore Sperlonga, “La realizzazione del museo è stata possibile grazie alla volontà instancabile, alla partecipazione e alla collaborazione di molti cittadini”.

Articolo di Gianpaolo Danieli pubblicato il 19 novembre su I Settimanale di Latina

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti verranno moderati per motivi legati al comma 49 del DDL Intercettazioni.