giovedì 22 marzo 2012

Acqua Pubblica, Aria di Obbedienza Civile




Tutto sulla carta?
A meno di un anno dalla schiacciante vittoria dei Sì nel referendum sull’acqua, la volontà espressa dagli elettori rischia di rimanere sulla carta. 
L'impegno sostenuto dall'Associazione Cantiere Creativo l'anno scorso non deve esser vanificato insieme al grandissimo impegno di tutte le altre associazioni, comitati, movimenti e con la volontà dei cittadini italiani. 
Siamo stati in piazza Indipendenza a raccogliere le firme per far si che si raggiungesse il numero legale per avviare il referendum, siamo stati in piazza a ricordare che le campagne mediatiche che stavano impedendo la libertà di voto, erano frutto dei loschi interessi delle società capitali, quelle società che vogliono arricchirsi con il bene più prezioso dell'Universo. Siamo stati presenti con iniziative sia a sostegno di altre Associazioni locali e provinciali, sia per le nostre come per esempio il CineDocuForum con la proiezione del film: "Per Amore dell'Acqua". Impegnati fino all'ultimo per informare e far ricordare alle persone che il 12 e il 13 giugno si sarebbe votato, con due serate di musica ai giardini pubblici di Viale Italia, oggi Piazza D'Unità d'Italia. Ce l'abbiamo messa tutta, perchè ci credevamo. Abbiamo anche vinto! Dopo 16 anni che non si raggiungeva il Quorum, noi Italiani ci siamo uniti per un interesse pubblico e vitale che va oltre ogni razionalizzazione del pensiero. Siamo stati Uniti per il Bene Comune. 

Abbiamo dato ancora una volta fiducia alle istituzioni, ma queste senza perdere troppo tempo - vedi il Decreto di Ferragosto - sono riuscite a svincolarci ancora una volta.

Oggi quasi tutto da capo.
Paolo Carsetti - uno dei leader del movimento referendario per l'acqua pubblica - parla di Referendum Traditi. Le istituzioni delegate ad attuare gli esiti referendari hanno resistenza ad applicare le decisioni del popolo. L'esito del referendum doveva portare all'eliminazione dalla bolletta, quella quota di profitto garantita per il gestore. A oggi nessuna istituzione preposta, Ato (Ambito Territoriale Ottimale) o gestore, hanno provveduto a decurtare la tariffa del servizio idrico abrogata dal referendum.

Aria di Obbedienza Civile
I cittadini italiani hanno scelto di mettere l'acqua fuori dal mercato e di togliere profitti dall'acqua. I referendum sono inapplicati. I cittadini scelgono oggi di applicare il referendum dal basso.

 

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